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Ferruccio
Laviani
Architetto

Non so quando o come ho sviluppato la mia sensibilità al colore ma certamente avere un docente come Narciso Silvestrini ed essere cresciuto all’ombra di movimenti culturali come Alchimia
e Memphis, ha cambiato radicalmente il mio modo
di vedere e fare le cose.
Grazie a queste esperienze oggi per me il colore,
si tratti di un interno, un progetto retail o design,
è uno degli elementi principali su cui basare un’idea
e non un accessorio finale; un linguaggio che mi permette di comunicare con gli altri in modo
più intimo e personale.

Si occupa di design, interior design, art direction e grafica.

Dal 1991 è Art Director di Kartell, ruolo che negli anni, ha ricoperto per altre aziende come Flos, De Padova, Foscarini, Moroso, Society (Limonta), Emmemobili.
Progetta spazi commerciali e allestimenti, ma anche uffici e residenze, per clienti privati e marchi dell’arredamento e della moda come Cassina, Dolce e Gabbana, Dada – Molteni & C., Barovier & Toso, Piper- Heidsieck, Missoni, Citroen, Hansgrohe, Martini e Rossi, Swarovski, Veuve Cliquot, Moët Hennessy, Marazzi Group, La Rinascente, MisuraEmme, Piombo, Ermenegildo Zegna, Paula Cademartori, Renault, Zuhair Murad, Haworth, Emilio Pucci, Zara, Habitat, Society (Limonta), Pasticceria Cova, Samsung.

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I suoi prodotti sono nelle collezioni di aziende di design come Kartell, Foscarini, Bisazza, Dada – Molteni, Emmemobili, Moroso, UnoPiù, Lema, Poltrona Frau, Fontana Arte, F.lli Boffi, Richard Ginori, Laufen, Citco, Ragno-Marazzi Group, Memphis, Driade, Panasonic, Pelikan.
Una mostra dedicata alle lampade disegnate per Kartell è stata allestita nel 2008, presso lo spazio Metropol Dolce & Gabbana di Milano.
Due di queste lampade, Bourgie e Take, sono nella collezione permanente dell’IMA, Indianapolis Museum of Art (USA); altri prodotti sono stati esposti in musei e mostre nel mondo.

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Nel 2015 sviluppa il nuovo concept del museo Kartell di Noviglio, aggiornando il progetto d’interni che aveva ideato nel 1999 e che ha vinto nel 2000 il Premio Guggenheim Impresa & Cultura, come miglior museo d’impresa.
Dal 2016 inizia la collaborazione con Bisazza, per cui disegna alcuni decori in mosaico. Tra i lavori più recenti, due collaborazioni legate al mondo della moda, il progetto del pop-up store di Paula Cademartori a Milano e gli allestimenti Alta Moda, Dolce e Gabbana.
Nel 2017 disegna per LondonArt una collezione di carte da parati in occasione di Maison & Objet di Parigi e al Cersaie 2018 di Bologna presenta tre tappeti e altre due carte da parati.
Nel 2018 nasce la collaborazione con OVS con cui progetta i nuovi negozi monobrand di Piombo a Milano e Treviso.

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